Il premio Jifuffa: su TikTok tutti vincono, ma nessuno sa perché

Su TikTok tutti vengono premiati, ma nessuno capisce perché. Video in serie, stessi sorrisi, stessa musica, nessuna spiegazione. Il pubblico si chiede cosa stia succedendo. La risposta? JIFU.

Su TikTok tutti vincono il premio JIFU. Ma cos'è Jifu?

Se siete soliti bazzicare su TikTok, nell’ultima settimana vi sarà sicuramente capitato uno di questi video: ragazzi e ragazze si filmano mentre ritirano un premio, sguardi fieri e commenti autocelebrativi, come la canzone che fa da colonna sonora: Starboy di The Weeknd.

Si tratta di una nuova categoria di persone che ormai tutti abbiamo imparato a conoscere: hanno tra i 16 ed i 21 anni, si vestono casual-elegante, il loro taglio di capelli segue la moda del momento e la loro ambizione è fare i soldi, girare il mondo, comprarsi macchine, case e cene di lusso. Naturalmente tutto questo è quello che mostrano online, sui social. È quello che definiscono “lifestyle”: la bella vita, insomma. Quella che ti propongono anche a te, con “un piccolo investimento iniziale”.

Poi, essendo persone di successo, non hanno bisogno della scuola. Anzi la ripudiano: studiare, se non economia o marketing per fare i soldi, non è molto “lifestyle”. Meglio essere premiati per il proprio “lavoro”: i video delle premiazioni, infatti, denigrano lo studio e snobbano la scuola. Qui l’archetipo del testo che questi ragazzi e ragazze sono soliti esibire:

Ma dov’è Eva? Oggi c’è la verifica
Mi scusi prof, mi stavano premiando su un palco internazionale davanti a più di 7000 persone.

Congratulazioni, Eva. Ma premiata per cosa, esattamente?

Tradizionalmente, un premio è un riconoscimento esclusivo conferito da un’entità autorevole a chi si è distinto per merito. Insomma: riconoscimento, esclusività, entità autorevole e merito. Nei video, invece, non c’è traccia di nessun riconoscimento tangibile. Nessuna esclusività, visto che sembrano essere premiati tutti. Nessuna entità autorevole, visto che nessuno osa citarla. Nessun merito, perché nessuno si prende la briga di spiegare perché ha ricevuto questo “premio”. È inoltre imbarazzante vedere questi ragazzi che vanno a ritirare un premio in fila e sono costretti pure a filmarsi e celebrarsi da soli…

Tutto questo, ha generato un’ondata di indignazione sui social di persone che hanno iniziato ad attaccarli e screditarli, rendendo appunto questi video virali ed il format ormai iconico. E forse… era proprio questo l’obiettivo.

Questi video, infatti, sono costruiti appositamente per stupire: far colpo, intontire la gente, stimolare la curiosità e l’engagement. Gli elementi ci sono tutti, dall’indignazione generata attraverso lo snobismo nei confronti dello studio e l’autocelebrazione, alla curiosità creata ad hoc da centinaia di persone che postano lo stesso video, con gli stessi elementi, senza far intuire al pubblico di cosa si tratti. Così facendo, hanno creato un senso elitario, di coesione, di gruppo: loro sanno, noi no. E per sapere, devi diventare uno di loro.

Ma chi diavolo sono loro? E che è JIFU?

JIFU – che si autodefinisce “l’abbonamento allo stile di vita definitivo” – è una piattaforma online che opera in tre settori: viaggi, salute ed educazione. Ma non aspettatevi lezioni su Cicerone o la rivoluzione francese: qui il dipartimento di “educazione” è formato da corsi su criptovalute, trading, e-commerce e leadership motivazionale da manuale di self-help anni ’90.

I ragazzi che vedete nei video non sono stati premiati per meriti scolastici, artistici o sportivi. No. Sono ambassador del programma di affiliazione di JIFU. In pratica: vendono il sogno JIFU ad altre persone, e prendono una percentuale su ogni nuova adesione. Il premio? Essere riusciti a convincere qualcuno a pagare per qualcosa che, forse, neanche loro hanno capito fino in fondo. Insomma, vendono un sogno.

E molto probabilmente, buona parte di quello che hanno guadagnato lo hanno speso per farsi vedere sul palco dell’evento RISE, tenutosi al BMW Park di Monaco di Baviera dal 28 al 30 marzo 2025. Sì, perché l’effetto palcoscenico fa miracoli: luci, musica, applausi, video virali. Tutto pensato per creare un senso di appartenenza e importanza, e attirare nuovi potenziali affiliati in cerca di riconoscimento.

Questi video sono stati visti da migliaia e migliaia di persone e, secondo la legge dei grandi numeri, qualcuno ci sarà pur cascato. Ma questa strategia, sebbene possa essere efficace nel breve periodo, a lungo andare è rischiosa: com’è successo con le televendite per via di Wanna Marchi e Stefania Nobile, così sta succedendo con questi programmi. Scandalo dopo scandalo, presa in giro dopo presa in giro, prima o poi la gente non ci crederà più.

È triste vedere come in una società di apparenza, sempre più persone pensano che sia più importante il riconoscimento che il merito.